La
        temperatura dell'aria
        
        
         
        
        
        L’atmosfera
        non ha in tutti i suoi punti, ad un determinato istante, una temperatura
        nota e costante nel tempo, perché soggetta a riscaldamento
        differenziato da parte del sole dall’alto e a riscaldamento o
        raffreddamento dal basso operato dalla superficie terrestre. In generale
        l’andamento della temperatura di una data stazione o località nel
        tempo, cioe’ le cosiddette variazioni di temperatura sono influenzate
        da diversi fattori ; si definisce ESCURSIONE TERMICA la differenza tra
        la temperatura massima e la temperatura minima misurate in una data
        località in un certo intervallo di tempo . Cosi’ potremo parlare di
        andamento o escursione termica annuale , mensile, giornaliera . Tre sono
        i fattori che influenzano le variazioni di temperatura : 
        
        
         
        
        
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        latitudine : l’escursione termica giornaliera e’ decrescente
        con la latitudine (minima ai poli e massima all’equatore ). Alle basse
        latitudini inoltre il massimo giornaliero è spostato rispetto allo
        zenith del sole sul piano dell’orizzonte ed il minimo e’ poco dopo
        l’alba. Infatti dall’alba a mezzogiorno la Terra assorbe la
        radiazione solare e riscalda l’aria soprastante ma la presenza dei
        corpi condensati (nubi) e del vento e del vapore acqueo fa si’ che il
        massimo di temperatura non sia in corrispondenza della massima
        insolazione. Dopo il tramonto invece la terra prosegue il suo
        raffreddamento in attesa di un nuovo apporto di energia fin dopo
        l’alba ; cosi’ la temperatura minima e’ in ritardo rispetto
        all’alba.
        
        
         
        
        
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        continentalità : l’andamento annuale della temperatura per
        esempio per le zone continentali e’ crescente da gennaio a giugno 
        con un massimo nel mese di luglio , spostato rispetto al
        solstizio d’estate , mentre nelle zone equatoriali presenta due
        massimi in corrispondenza degli equinozi . Le zone marine influenzano
        l’andamento diurno della temperatura. Infatti il mare ha maggior
        potere riflettente della radiazione solare, maggiore capacita’ termica
        , maggiore capacita’ di condurre il calore grazie ai moti convettivi ,
        alle maree e ai moti turbolenti delle onde. A parità di durata del
        soleggiamento allora ,reagisce meno sensibilmente e con un certo ritardo
        rispetto alla terra scaldandosi di meno e in maggior tempo e , per lo
        stesso motivo, raffreddandosi meno e più lentamente del terreno.
        
        
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        presenza di vento, nubi e di vapore acqueo : il vento opera il
        rimescolamento dell’aria e causa avvezione calda o fredda, mentre le
        nubi di giorno riducono il riscaldamento della superficie terrestre e di
        notte ne irretiscono il raffreddamento. Il vapore acqueo contenuto
        nell’atmosfera sotto forma di nubi o precipitazioni , opera un forte
        assorbimento della radiazione terrestre, rallentando il riscaldamento
        dell’atmosfera.
        
        
         
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