La scienza del tempo

Corso di Meteorologia Multimediale (1° Livello)

SEZIONE 1
L'atmosfera 
Il ciclo dell'acqua
la pressione  

la temperatura

Gli strumenti meteorologici

  Il ciclo dell'acqua

L'acqua è il liquido più diffuso e la sostanza più importante sulla Terra: la usiamo per bere, per lavarci, in essa nuotiamo e ci lamentiamo quando piove...

L'acqua influisce sulla nostra vita in molti modi: anzitutto determina dove possiamo vivere, il tempo che farà, se possiamo quindi far crescere il raccolto e produrre abbastanza cibo. Grandi quantità d'acqua vengono usate anche nell'industria, per esempio nei processi di raffreddamento delle grandi centrali elettriche o come solvente. Vi sono immense quantità di acqua raccolte negli oceani e nei mari; solo una piccola percentuale si trova sui continenti, ma anch'essa proviene in ultima analisi dall'oceano, cui è destinata a tornare portata dai fiumi.

L'irraggiamento solare provoca l'evaporazione dell'acqua nell'aria da fiumi, laghi ed oceani. Questo vapore acqueo, innalzandosi, si raffredda e condensa formando goccioline d'acqua raccolte in nuvole.

Quando le gocce sono abbastanza grosse, cadono sulla terra sotto forma di pioggia. In parte quest'acqua evapora e ritorna nell'aria, in parte viene utilizzata dalle piante; ma la quantità più cospicua filtra attraverso il terreno, o si riversa nei fiumi sfociando infine nel mare. L'intero ciclo ricomincia quindi da capo.

Questo movimento continuo di acqua dalla superficie della terra alle nuvole e quindi di nuovo alla terra sotto forma di pioggia è chiamato ciclo dell'acqua (hydrologic cycle). A livello planetario il ciclo dell'acqua è strettamente connesso ai grandi flussi di energia nell'atmosfera. Il volume totale di acqua nell'atmosfera è stato stimato in circa 1.3 x 10 13 m 3 (13 mila km 3 ), la gran parte nella fase di vapore; di contro gli oceani contengono circa 1.35 x 10 18 m 3 di acqua (1350 milioni di km 3 ).

Il rapporto tra i volumi di acqua nell'atmosfera e negli oceani è 1/100000, all'incirca lo stesso del rapporto tra l'acqua contenuta in un ditale e quella in una vasca da bagno. Ciononostante il vapor d'acqua atmosferico è uno dei più importanti fattori nel determinare il tempo ed il clima, soprattutto per la grande quantità di energia messa in gioco quando l'acqua cambia il suo stato di aggregazione tra la fase gassosa (vapore), liquida e solida, e per il suo contributo come gas responsabile dell'effetto serra.

Il riscaldamento differenziato della superficie della Terra da parte del Sole crea le condizioni che sono alla base dei grandi trasferimenti di masse d'aria tra equatore e poli: mentre le regioni equatoriali ricevono più calore di quanto non ne perdano, le zone più vicine ai poli perdono più calore di quanto non ne ricevano. Due fondamentali correnti di convezione di alta quota (simmetriche, dall'equatore verso i due poli) distribuiscono in maniera più equilibrata il calore.(I trasferimenti d'aria determinati dalle differenze di pressione sono i venti).

Un ruolo importante in questo trasporto di calore e quindi di energia è legato all'acqua, che evapora nelle zone equatoriali, viene trasportata a seguito delle masse d'aria verso i poli sotto forma di vapore, condensa nelle nubi, precipita sotto forma di pioggia o neve che la riportano di nuovo sulla superficie terrestre e quindi nei mari.

Il concetto di umidità controlla il tasso di evaporazione, la formazione delle nubi, il tempo ed il luogo delle precipitazioni. L'umidità indica la quantità di vapor acqueo nell'atmosfera: i principali contributi sono l'evaporazione dalla superficie della terra e la traspirazione delle piante. Le precipitazioni sono a loro volta il fenomeno che diminuisce la presenza di acqua nell'atmosfera.

I meteorologi hanno definito diversi modi per indicare l'umidità, che possono essere divisi in due categorie: quelli che esprimono la quantità effettiva, o concentrazione, di vapor acqueo nell'aria e quelli che mettono in relazione la quantità effettiva presente con la quantità potenziale che l'aria potrebbe contenere se fosse satura di vapore. L'aria si dice satura quando contiene la massima quantità possibile.

 

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